Differenza tra scoliosi e atteggiamento scoliotico

La scoliosi è una deviazione laterale e deformazione della colonna vertebrale. Tale condizione non è modificabile volontariamente ed è accompagnata da alterazioni anatomiche delle vertebre e delle strutture adiacenti, organi compresi.

In condizioni fiosologiche, la colonna presenta una serie di curve, lordosi e cifosi, che le permettono di gestire al meglio i carichi e dissipare le forze. Quindi, muscoli e legamenti lavorano in sinergia su una struttura simmetrica. Ma, in presenza di una scoliosi, oltre alle curve fisiologiche, non sempre presenti, si aggiunge un’anomala deviazione laterale spesso associata a una rotazione del gruppo di vertebre deviate. Quindi, è alterata la biomeccanica della colonna vertebrale, delle strutture muscoloscheletriche ad essa collegate e, nei casi più gravi, questo potrebbe creare problemi agli organi della gabbia toracica.

Solo il 25% delle scoliosi è dovuta a delle cause conosciute mentre il restante 75% presenta una eziologia (causa) sconosciuta. In questo caso, viene definita scoliosi idiopatica, ovvero che si presenta spontaneamente senza cause apparenti.

Proprio per la sua complessità di gestione, oggi è definita come “deformità torsionale tridimensionale del rachide e del tronco

Differenza tra scoliosi e atteggiamento scoliotico

E’ bene differenziare chiaramente la scoliosi da un atteggiamento scoliotico. La scoliosi è una patologia tecnica definita come dismorfismo (alterazione morfologica), ovvero, presenta deformazioni dal punto di vista anatomico. Mentre l’atteggiamento scoliotico è un paramorfismo (assunzione di posizione scorrette) ma si presenta con una colonna vertebrale sana e del tutto normale.

Solitamente la causa dell’atteggiamento scoliotico è dovuta a problemi articolari degli arti inferiori, a una loro dismetria oppure ad alterazioni posturali. Perciò, in questa condizione è possibile risolvere il problema risolvendone la causa.

Il Gibbo

In caso di scoliosi, la colonna vertebrale presenta una torsione e le sue curve naturali sono modificate. Una deformazione della colonna vertebrale porta a una inevitabile deformazione della cassa toracica, il classico gibbo. Il gibbo è la deformazione che si sviluppa dal lato della convessità della curva e si evidenzia durante una flessione del busto, la cosiddetta “gobba”.

Talvolta, la diagnosi è difficile perché la scoliosi non presenta sintomi nè dolori particolari. Ma, l’osservazione della colonna vertebrale può allertare i genitori. Infatti, il segno visibile della patologia è una malformazione della colonna vertebrale, una postura scorretta e soprattutto una gobba da una parte o dall’altra della colonna quando il bambino si china in avanti (test di Adams).

La scoliosi prevede un trattamento lungo che va avanti per diversi anni. Se la curva  non è troppo accentuata (curva di meno di 20 gradi secondo l’angolo di Cobb), il paziente va seguito durante la crescita. Ma se la curva è maggiore di 35 gradi, può essere consigliato l’intervento chirurgico.